Egregio Ministro,
consapevole del fatto che la XIX legislatura ha appena preso le mosse, il sindacato autonomo docenti FENSIRSADOC non può tuttavia nascondere le proprie perplessità relativamente ad alcune questioni rimaste in
sospeso dal precedente governo, nonché su questioni ormai decennali.
È di questi giorni la sua dichiarazione agli organi di stampa attraverso i quali esprime la necessità di nuove
risorse da allocare sul sistema Scuola entro fine dicembre: sarebbe finalmente il momento di riconoscere che
l’Istruzione merita attenzione e valorizzazione, e che le strategie adottate finora non hanno prodotto risultati
apprezzabili e soprattutto apprezzati dal mondo degli insegnanti.
Molti decreti attuativi della legge 79/22 non sono ancora stati emanati, benché da parte del nuovo Esecutivo
ci sia la volontà di esprimere una continuità rispetto alle scelte portate avanti da Bianchi.
Il percorso “ad ostacoli” che i docenti precari debbono compiere per arrivare ad una stabilizzazione porta
sempre più colleghi a desistere dall’intraprendere la professione di insegnante. Da anni le forze politiche
cavalcano le onde della campagna elettorale promettendo di far fronte alla piaga del precariato storico.
I recenti concorsi ordinari e straordinari restano nel limbo della validità, visto che, pubblicate le graduatorie
di merito, non è stato ancora possibile renderle ad esaurimento, lasciando nell’incertezza coloro che hanno
superato con successo le procedure selettive.
È inoltre necessario rimettere mano alla tutela di tutti quei docenti, diplomati magistrali, che si sono visti
togliere il ruolo, seppur dopo aver superato l’anno di prova e formazione, a causa di sentenze che non
tengono conto del merito ma della forma.
Ci rivolgiamo, come sindacato autonomo docenti, a lei, Ministro dell’Istruzione e del Merito, affinché si
faccia carico nel più breve tempo possibile di queste problematiche e proponga soluzioni condivise col mondo
della Scuola, che troppo spesso, negli ultimi decenni, è stato oggetto di troppe “incursioni” normative col
risultato di produrre stratificazioni legislative davvero poco efficaci.
Ci aspettiamo interventi strutturali e organizzativi di alto livello, che consentano, dopo tanti anni, di ridare
lustro e rispetto al personale docente.
RingraziandoLa per la sua attenzione, certi di trovare riscontro nelle nostre istanze,
Le auguriamo un buon lavoro.
Bolgare, 17 novembre 2022
Il Segretario Generale FeNSIR
dott. Giuseppe Favilla
La Segretaria Nazionale SADOC
dott.ssa Roberta Granata