Tra i banchi ci saranno circa 7,4 milioni di studenti, oltre 10.000 in meno rispetto all’anno scorso, causa la denatalità che sta interessando il nostro Paese.
Dietro la cattedra siederanno 850.000 insegnanti, di cui 150.000 sono precari.
Su 94.000 posti autorizzati dal MEF si coprirà circa il 60% delle cattedre, creando ancora una volta vuoti di organico in vista della ripartenza.
Nonostante negli ultimi due anni siano stati indetti numerosi concorsi, non tutte le amministrazioni regionali del MIUR sono state pronte a conferire gli incarichi e la farraginosità del sistema di reclutamento riveste senz’altro un ruolo importante.
Ci attendiamo, dal prossimo Esecutivo, un’attenzione concreta e costruttiva verso questo annoso problema, non solo a colpi di decreto, ma attraverso l’ascolto ed il confronto tra le parti.